Vocazione artistica

Responsabilità sociale

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E' passato... anche questo convegno a Castelgandolfo per i giovani artisti sul tema : Vocazione artistica - Responsabilità sociale.

Siamo stati circa 160 di 17 nazioni, la maggioranza sui 20 anni, di tutte le discipline artistiche. Sono giovani aperti, senza preconcetti. Ogni intervento ha sollecitato risposte attive e profonde. Nei tanti momenti di dialogo si sono espressi con grande libertà: c'era un clima di famiglia.

Il vangelo di domenica su Gesù in mezzo ha suggellato la realtà costruita in questi giorni. La messa, celebrata da due sacerdoti artisti, è stata un piccolo capolavoro d'arte: le musiche, la danza, i canti, i silenzi e il raccoglimento, testimoniavano l'altissima armonia dell'unità. Così le anime e le menti erano pronte a ricevere il tema di Chiara, che ha concluso in vera Bellezza il convegno, suggellando il loro incontro con la fonte del Carisma. L'invito di Chiara a "dare speranza all'umanità' è diventato il loro obbiettivo.

E come una grazia inaspettata la visita al Papa che, nominandoci, sembrava dare il suo sigillo a questo momento che tanti giovani hanno definito storico.

Un momento particolarmente sacro di comunione in Dio Bellezza è stato la visione insieme del capolavoro di Tarkovski Andrei Rublev (Santo Andrei Rublev per la Chiesa russa perché pittore della famosa Trinità). Ci ha fatto ripercorrere tutto il camino della santità artistica -notte oscura della bellezza compresa- e come la vocazione artistica limpida, ingenua, di un ragazzo può risvegliare il fuoco spento della creatività in un artista vecchio e disperato.

Nelle impressioni, nella comunione continua, nei colloqui, emergevano gli stessi effetti che si riscontrano di fronte alla 'chiamata di Dio': paura, timore di Dio di fronte all'evidenza di un disegno grande in alcuni; in altri superamento dei dubbi e certezza della chiamata e della risposta; esame di coscienza su una vocazione vissuta da tiepidi e impegno ad essere radicali.

Un giovane musicista ci ha confidato: " La mia arte mi stava allontanando da Dio. Qui l'ho ritrovato". Un'altra: " Mi sentivo quasi schizofrenica, perché non riuscivo a mettere insieme i diversi "pezzi" di me, ed era un tormento. Qui, quasi per incanto, ho trovato dentro una grande serenità e mi sono ritrovata 'una' ". "Non ho più paura, finalmente mi sento libero di vivere pienamente la mia vocazione e di continuare a verificarla"." In ogni cosa che avete detto, ho trovato una piccola risposta "." Adesso voglio fare arte perché c'è presente Dio"."Ho avuto la sensazione netta di essere distrutto e riedificato". "Ero sull'orlo dell'ateismo… qui ho trovato Dio nell'arte". "Mi ha dato una passione per Dio"… "Qui si respira l'aria dei primi tempi". "Ora siamo più consapevoli della nostra vocazione e della responsabilità sociale che essa comporta, desiderosi di essere fin da subito quei 'testimoni del nostro tempo che svegliano le coscienze". "Abbiamo sperimentato la bellezza di Gesù in mezzo nell'arte". "Mi sono sentita cresciuta come persona". "Ho capito in questi giorni che se Dio esiste, è artista"

Domenica era la festa della natività di Maria. Sarà che è nata una piccola Maria mistica, una piccola famiglia di artisti consacrati a Dio Bellezza?

Visto il clima così alto e l'esplicita richiesta di tutti, siamo stati 'costretti' a promettere un prossimo incontro nel settembre 2003.


Dieci pensieri di Chiara sull'Arte

1. L’artista si avvicina in certo modo al creatore. Per cui negli infiniti limiti della sua piccolezza di uomo a confronto di Dio … l’artista è in certo modo uno che ricrea, crea nuovamente.

2. L’arte non può non elevare, non può non portare in Alto, in quel Cielo da cui n’è discesa.

3. Gesù domanda a tutti di posporre padre, madre … e quindi all’artista anche l’arte. Ma lo chiede non per diminuire il valore dell’arte, ma per rivelare la sua più alta vocazione: un’arte al servizio dell’eterno. Sì perché se c’è qualcosa che sa esprimere l’inesprimibile, questa è l’arte.

4. Il vero artista non può considerare il bello staccato dal buono e dal vero.

5. L’artista trasfonde nell’opera l’anima sua.

6. E’ Gesù crocefisso e abbandonato il modello dei nostri artisti, che come Lui, sapranno sempre offrire, anche nelle situazioni più tristi, un raggio di speranza.

7. L’artista vive tra due fuochi: quello dentro di lui e quello che si accende nel rapporto cogli altri.

8. Per amore degli uomini sarà il tuo lavoro, lo studio, la ricerca, la sperimentazione, la creatività.

9. Ogni ostacolo sarà una pedana di lancio, per purificare il tuo spirito e la tua arte e garantire quel prezzo che va sempre pagato per dar vita a qualcosa che vale.

10. Appena è possibile ricercare l’unità con altri artisti nello stesso spirito perché Gesù che è l’Amore in persona sia in mezzo a loro con tutti i suoi doni, libertà, vita, novità, fantasia…


Messaggio di Chiara

Carissimi giovani artisti,

siete venuti a questo convegno pieni di attese, desiderosi di trovare risposte alle vostre problematiche, alle vostre domande.

Il titolo del Convegno, "Vocazione artistica – responsabilità sociale" è molto significativo e indica una mèta alta a cui siete chiamati.

Nel vostro programma, ricco di contenuti, e nello scambio reciproco delle vostre esperienze, troverete molte risposte alle vostre attese.

Il mio pensiero sull'arte e su l'artista lo conoscerete nel tema che vi faranno ascoltare e non voglio ripetermi.

Avendo però presente il titolo del convegno e la situazione a volte drammatica della società di oggi, vorrei dare risalto alle parole che il Santo Padre, Giovanni Paolo II, rivolse agli artisti alcuni anni fa perché mi sembrano di grande attualità e vi richiamano alla vostra "responsabilità sociale": dare speranza all'umanità.

"Tutti i grandi artisti si sono imbattuti talvolta per tutta la vita, nel problema della sofferenza e della disperazione. Ciononostante molti hanno lasciato trasparire dalla loro arte qualcosa della speranza che è più grande della sofferenza e della decadenza. Esprimendosi nella letteratura, o nella musica, plasmando la materia, dipingendo, essi hanno evocato il mistero di una nuova salvezza, di un mondo rinnovato. Anche nella nostra epoca questo deve essere il messaggio di artisti autentici, che vivono sinceramente tutto ciò che è umano e perfino il tragico dell'uomo, ma che sanno con precisione svelare nel tragico stesso la speranza che ci è data. Questo mondo ha bisogno di bellezza per non cadere nella disperazione."

Sì, carissimi giovani! Il mondo ha bisogno di speranza e voi, vivendo con autenticità la vostra vocazione artistica, potete e dovete dargliela. La bellezza – dice Dostoevskij – salverà il mondo.

Con mille auguri!

Chiara


Artistic Vocation

Social Responsibility

Dear young artists,

You have come to this conference with many expectations and the desire to find answers to your problems, to your questions.

The very meaningful title of the conference, "Artistic Vocation – Social Responsibility" indicates the high goal to which you are called.

In your program, rich in content, and in the mutual exchange of your experiences, you will find many answers to your expectations.

You will know my thoughts on art and on the artist in the theme you will listen to so I don’t want to repeat them here.

However, in view of the title of the conference and the sometimes dramatic situation of society today, I would like to highlight the words that the Holy Father, John Paul II addressed to artists some years ago because I feel that they are very timely and they remind you of your "social responsibility": to give hope to humanity.

"All great artists have come face to face, some their whole life through, with the problem of suffering and desperation. Nevertheless, many allowed something of the hope which is greater than suffering and decadence to shine through their art. By expressing themselves in literature or in music, by shaping matter or by painting, they evoked the mystery of a new salvation, of a renewed world. This must be the message of authentic artists also in our times, of artists who sincerely live all that is human and even tragic, but who are able to unveil with precision the hope that is given to us even in what is tragic."

Yes, my dear young people! The world needs hope and by living your artistic vocation with authenticity you can and must give it to the world. Beauty, said Dostoyevsky, will save the world.

With my very best wishes!

Chiara


Artistieke roeping

sociale verantwoordelijkheid

Beste jonge artiesten,

Jullie zijn naar dit congres gekomen vol verwachtingen, met het verlangen een antwoord te vinden op jullie problemen en vragen.

De titel van het Congres, "Artistieke roeping - sociale verantwoordelijkheid" is heel belangrijk en verwijst naar het hoogstaande doel, waartoe jullie geroepen zijn.

In jullie programma, dat inhoudelijk rijk is, en in de wederzijdse uitwisseling van jullie ervaringen zullen jullie veel antwoorden vinden op jullie verwachtingen.

Mijn opvatting over de kunst en de artiest zullen jullie leren kennen in het thema dat we jullie zullen laten horen en ik wil niet in herhaling vervallen.

Maar met de titel van dit congres en de soms dramatische situatie van de hedendaagse maatschappij voor ogen, wil ik de woorden in het licht stellen die paus Johannes Paulus II enkele jaren geleden tot de artiesten richtte, want die lijken me heel actueel en wijzen jullie op je ‘sociale verantwoordelijkheid’: hoop geven aan de mensheid.

"Alle grote artiesten hadden soms heel hun leven lang met het probleem van lijden en wanhoop te kampen. Desondanks hebben velen in hun kunst toch iets van de hoop laten doorschemeren, die groter is dan lijden en verval. Door zich in literatuur of muziek uit te drukken, door de materie vorm te geven of door te schilderen riepen zij het mysterie van een nieuwe redding, van een vernieuwde wereld op. Ook in onze eeuw moet dit de boodschap van echte artiesten zijn, die oprecht alles wat menselijk is en zelfs de tragiek van de mens beleven, maar ook duidelijk in de tragiek zelf de hoop weten te onthullen, die ons gegeven is Deze wereld heeft nood aan schoonheid om niet in wanhoop te vervallen."

Ja, beste jongeren! De wereld heeft nood aan hoop. Als jullie je artistieke roeping authentiek beleven, kunnen en moeten jullie haar die bieden. De schoonheid, zegt Dostojewski, zal de wereld redden.

De beste wensen!

Chiara